Tra i rampicanti che inghirlandavano gli alberi morti o morenti si alzava qua e là del fumo. Mentr'essi guardavano, una lingua di fuoco apparve ai piedi di un cespuglio, e il fumo s'ingrossò. Delle fiammelle guizzarono ai piedi di un albero e strisciarono via tra le foglie e i cespugli, suddividendosi e acquistando vigore. Una lingua toccò un tronco d'albero e vi si arrampicò su come uno scoiattolo lucente. Il fumo aumentò, cambiò direzione, spirò via in grandi volute. Lo scoiattolo saltò via sulle ali del vento e si aggrappò a un altro albero in piedi, divorandolo dall'alto in basso. Sotto il tetto scuro delle foglie e del fumo, il fuoco afferrò la foresta e cominciò a mangiarla.
William Golding, "Il signore delle mosche"
3 commenti:
Se ne potrebbero fare di citazioni da questo libro magnifico...
Si...senza tralasciare il fatto che...lost, almeno nel pilota, è liberamente ispirato ai primi capitoli...
Non nominare l'innominabile... già troppo tempo e parole perse dietro quella truffa squallida
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