mercoledì 6 ottobre 2010

...anche nei sogni faccio uso di citazioni...

Citare è un continuo conversare con il passato per dare un contesto al presente. Citare è attingere alla Biblioteca di Babele; citare è riflettere su quanto è già stato detto, e se non lo facciamo, parliamo in un vuoto dove non v'è voce umana che possa risuonare...chi lo avrà detto? Mah...
E' anche vero che Il bello delle citazioni è che ci danno una certa intimità con gli autori delle frasi che citiamo e spesso, in società, questo fa colpo...facciamoci belli allora...

"Voglio essere seppellito con un'ascia da guerra intarsiata ed affilata!"
"Affilata?"
"Certo! E' evidente: non avrebbe senso affrontarli con un'arma di qualità inferiore"
"A chi ti riferisci?"
"A qualsiasi cosa brutta incontri nel tuo viaggio dopo la morte, ovvio."
"Pensavo non credessi nei diavoli, demoni o roba del genere..."
"E' vero, ma... non sono sicuro che loro lo sappiano..."

Terry Pratchett, "Uomini d'arme"


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